salute e benessere: Wag Brigade: i cani contro l’ansia da volo

All’aeroporto di San Francisco, in California, c’è la Wag Brigade, ossia la ‘Brigata Scodinzolante’ per distendere i nervi dei passeggeri in attesa di imbarcarsi in aereo

L’aeroporto americano di San Francisco ha introdotto una curiosa iniziativa per fronteggiare l’ansia del volo. Si chiama Wag Brigade (letteralmente la Brigata Scodinzolante), è un team davvero speciale composto esclusivamente da cani, che costituisce un nuovo ramo della Animal Assisted Therapy Program della Spca di San Francisco.

Insomma, da tempo il cane non è più solo il migliore amico dell’uomo. E, nel caso specifico, al San Francisco International Airport è anche un valido rimedio per diminuire lo stress in aeroporto. Nello scalo di San Francisco, durante il periodo natalizio, sono stati ingaggiati i cani della Wag Brigade per distendere i nervi dei passeggeri costretti a interminabili file ai check-in o a lunghe attese prima di imbarcarsi. Diverse le reazioni della gente alla vista dei cani scodinzolanti, chi all’inizio un po’ sorpreso, chi incredulo, chi divertito. Comunque un successo senza precedenti.

Wag Brigade: “accarezzami”

Come riconoscerli? Basta vedere come sono “vestiti”. I nostri amici a quattro zampe, infatti, indossano un gilet grigio con su scritto: “accarezzami”, con accanto una targa per far capire che fanno parte della Wag Brigade. Ma chi forma l’allegra brigata? C’è Toby, un Goldendoodle – metà Barboncino e metà Golden Retriever – di tre anni; Jenna, un piccolo fagottino bianco col pelo tutto arricciato, oppure Donner, un Labrador nero molto affettuoso. In tutto sono otto cani-dottori che si aggirano in aeroporto. E basta interagire anche pochi minuti con uno di loro, per trarre i benefici effetti, rilassarsi prima del volo e viaggiare più sereni. “Andare all’aeroporto è come trascorrere un giorno alla spa. Riceve tutte le attenzioni. Tutti lo accarezzano, è l’ideale per lui”, commenta divertito e soddisfatto il proprietario di Toby, Shari Marks. “I passeggeri la coccolano e Jenna li fa sorridere”, aggiunge il suo papà adottivo, sempre pronto a portarla “a lavoro”.

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